Buzzi chiede la scarcerazione, e se non viene accolta questa richiesta, i domiciliari

Scarcerazione o, in subordine, gli arresti domiciliari. E’ quello che hanno chiesto alla corte d’appello di Roma i difensori di Salvatore Buzzi, l’ex ‘ras’ della cooperativa ’29 Giugno’, in attesa di un nuovo giudizio di secondo grado disposto dalla Cassazione che, nel processo al ‘Mondo di Mezzo’, ha fatto cadere il reato di associazione di stampo mafioso. Buzzi, attualmente detenuto nel carcere di Tolmezzo in virtu’ di una condanna a 18 anni e 4 mesi che dovra’ essere rideterminata nel nuovo processo, e’ stato assolto anche da alcuni episodi di corruzione.
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