Bilancio Ama in profondo rosso (90 mln)

Il progetto di bilancio 2017 di Ama si appresta a chiudersi con un rosso intorno ai 90 milioni di euro.
Dopo i tentativi andati a vuoto oltre un anno fa dal cda presieduto da Lorenzo Bagnacani (che aveva proposto un progetto, bocciato da Roma Capitale, che chiudeva in attivo di circa 500mila euro), e questa estate dall’organismo collegiale presieduto da Luisa Melara (con un passivo di circa 137 milioni, mai approdato in assemblea) l’amministratore unico, Stefano Zaghis, a quattro mesi dalla sua nomina si sta apprestando a firmare un documento contabile che prevede, secondo quanto apprende l’agenzia Dire, una ‘performance di esercizio’ negativa.
“In giornata firmo il bilancio e in serata lo mando all’azionista che dovra’ decidere sia sulla vicenda dei crediti cimiteriali che sul Centro Carni”, ha detto Zaghis in commissione capitolina Ambiente. Secondo quanto risulta all’agenzia Dire i 18 milioni di crediti cimiteriali, oggetto dello scontro tra il cda di Bagnacani e il socio Roma Capitale, in seguito ai pareri richiesti al professor Enrico Laghi e al giurista Marco Annoni, saranno iscritti interamente in un fondo di svalutazione dei crediti (il che non comporta un suo annullamento ma la concreta possibilita’ che Amanon riveda piu’ quei soldi) e contemporaneamente l’azienda attivera’ un arbitrato che stabilira’ se e quanti di quei 18 milioni saranno dovuti dal Campidoglio. L’altro tema caldo e’ quello della svalutazione del Centro Carni. Nel progetto di bilancio del cda presieduto da Luisa Melara, la diminuzione del valore dell’area (dopo la perizia del perito della sgr) era pari a 100 milioni, ma da una nuova stima effettuata su commissione di Amadall’economista Giovanni Fiori, la perdita sarebbe decisamente minore. Aggiungendo a questa cifra (e a quella della svalutazione dei crediti cimiteriali), la svalutazione dei crediti Tari, il contenzioso con il Consorzio Cns e alcune piccole multe del Comune per l’inosservanza del contratto di servizio, si arriverebbe al rosso di bilancio per circa 90 milioni.
Dopo l’invio del progetto di bilancio 2017 al Campidoglio e agli organi di controllo, scatteranno trenta giorni prima di potere indire l’assemblea per l’approvazione visto che, da una parte il Collegio sindacale e il revisore, e dall’altra il ‘socio’ Comune di Roma, avranno ciascuno quindici giorni di tempo per valutare il progetto di bilancio 2017.
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