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  • mercoledì 30 aprile 2025

Addio a Claudio Cerasi, un protagonista della cultura nella Capitale

È con immenso dispiacere che Palazzo Merulana saluta Claudio Cerasi, venuto a mancare la scorsa notte all’età di 87 anni. In un momento così difficile della nostra storia, ci risulta ancora più doloroso lasciare la persona alla quale si deve la nostra avventura, un’anima moderna, gentile, generosa e determinata. 


Nato il 17 marzo del 1933, Claudio Cerasi cominciò a lavorare nell’impresa di costruzioni di famiglia subito dopo la laurea in economia e commercio. E’ stato fondatore della SAC, la società con cui ha realizzato, tra le altre opere, il Maxxi a Roma e il nuovo Teatro dell’Opera di Firenze. Grandissimo appassionato di arte come la moglie Elena (passione trasmessa ai tre figli Flaminia, Alessandra ed Emiliano), ha creato con lei la Fondazione Elena e Claudio Cerasi. 


E propio dalla collaborazione tra la Fondazione Cerasi e CoopCulture è nato nel 2018 Palazzo Merulana. Lo ricorda così Letizia Casuccio, direttrice generale di CoopCulture: “Era una fresca mattina d’inverno il momento in cui venni contattata per la prima volta da Claudio al telefono. Una voce gentile e sicura mi chiese un appuntamento per raccontarmi di un nuovo progetto culturale, frutto di quella che sembrava una storia antica, di un mecenatismo ormai tristemente lontano dai nostri tempi. Grazie alla capacità visionaria e alla generosità di Claudio Cerasi, l’ex ufficio igiene di via Merulana 121 è rinato come spazio culturale consegnato alla città con un dono ancora più grande: la possibilità di ammirare al proprio interno la bellissima collezione d’arte della famiglia Cerasi, improntata sugli artisti della Scuola Romana e del primo Novecento, che per anni insieme a sua moglie aveva costruito, amato e custodito gelosamente”. 


Tutta CoopCulture e tutto lo staff di Palazzo Merulana lo ricorda con ammirazione ed immensa gratitudine: “Vivrà per sempre nei cuori di chi come noi porterà avanti il suo progetto, il suo sogno: offrire a Roma un luogo innovativo, aperto ed inclusivo. Abbiamo imparato tanto dalle sue parole e dal suo esempio: l’amore per il bello e l’arte ma soprattutto il coraggio e la perseveranza nel non rinunciare mai ai propri sogni. Non potremo mai ringraziarlo abbastanza”.


 

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