A Roma III si impara a tramandare la memoria
“Mai cedere all’indifferenza. Bisogna conoscere, denunciare, reagire. I care come si dice in inglese, prendersi cura, interessarsi. Buona Giornata della Memoria a tutti”. Così la senatrice Liliana Segre scrive nella sua lettera accorata all’Università Roma Tre in occasione delle commemorazioni del Giorno della Memoria, in programma domani 27 gennaio presso l’Aula Magna della Scuola di Lettere Filosofia Lingue dell’Ateneo capitolino.
Una giornata speciale per gli studenti e per la comunità tutta durante la quale si insegnerà e si imparerà a tramandare la memoria attraverso la riscoperta della tradizione orale, dei racconti tramandati in famiglia di generazione in generazione e testimoniati da alcuni dei 500 studenti dei licei romani che interverranno; ma anche attraverso la letteratura, l’arte e la musica.
Tutto questo sarà “Tramandiamo la Memoria. Testimonianze in parole e musica”, l’iniziativa che si aprirà con i saluti del Rettore Luca Pietromarchi, della Presidente della Scuola di Lettere Filosofia Lingue Mara Frascarelli, e del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Giovanni Serges, alla presenza di Luciano Violante, Presidente emerito della Camera dei Deputati.
“Sempre di più avvertiamo l’esigenza di ricordare, avendo consapevolezza di quanto sia pericoloso restare indifferenti nei confronti di nuovi e vecchi razzismi. La storia – ha dichiarato Marco Ruotolo, Prorettore di Roma Tre Marco Ruotolo – ci ha dimostrato come possa succedere ciò che Cesare Beccaria pretendeva non accadesse mai, ossia che le leggi possano permettere che in alcuni eventi l’uomo cessi di essere persona e diventi cosa. Perché ciò non accada – perché non siano nei fatti negati i valori fondanti della libertà e della dignità – non bastano le leggi e nemmeno le costituzioni, occorre il contributo di tutti, a partire da quello dei più giovani”.
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