Vendita di armi all’Egitto, aperto fascicolo dalla Procura di Roma
Dopo il deposito, avvenuto il 5 gennaio scorso, dell’esposto dei genitori di Giulio Regeni in cui si ipotizza la violazione da parte del Governo della legge 185 del 1990 in tema di vendita di armi ai Paesi esteri, la Procura di Roma ha formalmente aperto il fascicolo di indagine. Il procedimento, coordinato dal procuratore Michele Prestipino, è stato affidato a due pm che dovranno, in base a quanto si apprende, "studiare la questione giuridica" ed eventualmente dare delega per svolgere attività istruttoria. L’esposto, redatto dall’avvocato Alessandra Ballerini, fa riferimento alla vendita alle autorità del Cairo di due fregate Fremm del valore di 1,2 miliardi di euro. Secondo i Regeni il governo italiano ha violato quanto previsto all’articolo 1 della legge e in particolare il divieto di "esportazione ed il transito di materiali di armamento verso i Paesi i cui governi sono responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti".
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