Varata a Castellammare di Stabia nave ‘Trieste’, un gioiello dei cantieri e della tecnologia italiana. Madrina la figlia del Capo dello Stato Laura Mattarella

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha presenziato alla cerimonia del varo della nave porta elicotteri e multiuso, la più grande della marina militare italiana, ‘Trieste’. Il varo nel cantiere navale di Castellammare di Stabia. Alla cerimonia erano presenti anche il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio e il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. "Viviamo un momento complicato e difficile e so che quelli che sono qui amano questo Paese. È il momento delle scelte: dobbiamo concentrarci dove ci sono le eccellenze e preservarle". Lo ha detto l’ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, nel suo intervento alla cerimonia. Il coro "lavoro, lavoro" si è levato dalle maestranze del cantiere Fincantieri di Castellammare di Stabia. La nuova unità sarà consegnata nel 2022 e rientra nel Programma navale per la tutela della capacità marittima della Difesa, deciso dal Governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015 (“Legge Navale”). La Madrina della nave è stata Laura Mattarella, figlia del Presidente della Repubblica.
Le caratteristiche costruttive e di armamento di nave “Trieste” le consentiranno di proiettare e sostenere – in aree di crisi – la forza da sbarco della Marina Militare e la capacità nazionale di proiezione dal mare della Difesa, di assicurare il trasporto strategico di un numero elevato di mezzi, personale e materiali e di concorrere con la Protezione Civile alle attività di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali, essendo anche in grado di fornire acqua potabile, alimentazione elettrica e supporto sanitario.
L’Unità potrà inoltre assolvere le funzioni di comando e controllo nell’ambito di emergenze in mare, evacuazione di connazionali e assistenza umanitaria.
Con oltre 1.000 posti letto disponibili, la nuova LHD sarà dotata di un ponte di volo per elicotteri, di circa 230 metri, per assicurare l’operatività di un battaglione di 600 uomini e di un ponte garage in grado di ospitare 1200 metri lineari di veicoli gommati e cingolati, sia civili che militari.
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