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  • martedì 14 maggio 2024

Torre Spaccata cambia Municipio, dal VI passa al VII (Cinecittà)

 


Il quartiere di Torre Spaccata lascia il Municipio VI – quello ‘delle Torri – per unirsi al Municipio VII, il più popoloso di Roma, l’unico a superare i 300mila cittadini. Lo ha deciso un voto dell’assemblea capitolina che ha approvato con 27 voti favorevoli, 8 contrari e 2 astensioni, una delibera M5S a prima firma del presidente della commissione Roma Capitale Angelo Sturni, che raccoglie una iniziativa del quartiere nata con una raccolta di firme. I 15mila cittadini di Torre Spaccata passano sotto l’amministrazione dell’ex M5S Monica Lozzi, la cui giurisdizione ora si estende dal quartiere di San Giovanni, chiuso tra la via Tuscolana e la via Appia, fino a lambire i comuni di Frascati, Ciampino e Grottaferrata. Sul punto critici, Pd e Lista Civica in Campidoglio: “Dopo l’appello tardivo alle forze politiche di opposizione di costruire il tavolo unitario per la riforma di Roma Capitale, a pochi mesi dalla scadenza della consiliatura, pochi giorni dopo l’assemblea capitolina che lo ha approvato, oggi con il solo voto favorevole dei 5 stelle, si approva la modifica dei confini municipali del VI e del VII Municipio, spostando il quartiere di Torre Spaccata dal primo al secondo. I cittadini reclamano per strade dissestate, verde abbandonato, scuole insicure e la maggioranza pensa di cavarsela assecondando lo spostamento del quartiere da un Municipio ad un altro. Un metodo, del resto, mai seguito in passato, per delibere che riguardano il funzionamento del sistema di decentramento del Comune di Roma, che richiedono una valutazione di risorse e strumenti adeguati ai servizi di prossimità e una forte condivisione tra le forze politiche. I gruppi del PD e di Roma Torna Roma hanno votato contro un atto che costituisce un precedente per la revisione disorganica del sistema di decentramento, che incoraggia la richiesta di spostamento di questo o quell’altro comitato di quartiere verso i Municipi percepiti più centrali”. Così il consigliere capitolino del Partito Democratico Giulio Bugarini e la capogruppo della Lista Civica RTR, Svetlana Celli. Plaude, invece, il M5S:


“Abbiamo approvato in Assemblea Capitolina la delibera che dispone la modifica dei confini territoriali dei Municipi VI e VII di Roma Capitale, con l’accorpamento all’interno del Municipio VII di una porzione di quartiere Don Bosco attualmente ricadente nel Municipio VI”. Lo dichiara in una nota stampa il consigliere capitolino Angelo Sturni (M5S), presidente della Commissione Roma Capitale e primo firmatario della delibera. “Quello di oggi – spiega Sturni – è il risultato importante di un percorso di confronto tra i cittadini e l’Amministrazione capitolina, e di un complesso iter amministrativo avviato nel 2019 con la presentazione di una petizione popolare da parte del Comitato di Quartiere Torre Spaccata, che è stata successivamente oggetto di approfondimento in sedute dedicate della Commissione Roma Capitale. Abbiamo accolto la finalità della petizione popolare alla luce delle esigenze espresse dalla comunità locale, così da riunire nel Municipio VII una porzione di territorio finora appartenente a livello amministrativo al Municipio VI ma facente parte del quartiere Don Bosco per suddivisione toponomastica e dal punto di vista storico e sociale. Le modiche delle delimitazioni territoriali entreranno in vigore a partire dalle prossime elezioni”.


 

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