Stretta sui controlli frontalieri a Natale

“Il problema si porrà in particolare a Natale, quando sono più frequenti gli spostamenti da e per l’estero: e dunque anche chi decide di oltrepassare i confini nazionali dovrà sottoporsi a controlli più serrati al momento del rientro in Italia”. Lo afferma la ministra degli Interni, Luciana Lamorgese, in un’intervista a La Stampa. “Ma in questi mesi – prosegue – abbiamo dovuto affrontare, anche sotto il profilo della sicurezza sanitaria, il problema dei flussi migratori irregolari. Tutti i migranti che arrivano in Italia vengono sottoposti al test del tampone e alla quarantena: la percentuale dei positivi nei centri di accoglienza è oggi del 2,06%”. In vista delle festività, prosegue Lamorgese, “con i negozi aperti in tutte le Regioni, va da sé, soprattutto in prossimità del Natale, che la voglia di socialità degli italiani avrà il suo sfogo naturale nelle vie dello shopping. Per questo le forze di polizia continueranno a svolgere i controlli necessari con l’impegno e l’equilibrio di sempre: dal 1° settembre al 30 novembre, sonostate controllate oltre sei milioni di persone e circa un milione di attività commerciali, con 50 mila sanzioni e quasi duemila denunce”. “Certo – rileva – a marzo, con il lockdown generalizzato, era più semplice controllare e sanzionare mentre oggi, con tutte le attività economiche aperte, spetta anche ai singoli cittadini assumere comportamenti responsabili per evitare pericolosi assembramenti”. Di fronte al rischio di derive violente che riguarderebbero soprattutto i giovani, per la Ministra “dobbiamo lavorare tutti insieme per ricucire la tela dei rapporti tra ampi settori delle giovani generazioni le istituzioni, la scuola e le università per dare loro una prospettiva più solida per il futuro. Senza dimenticare che un ruolo decisivo per il richiamo al rispetto delle regole deve essere esercitato anche dalle famiglie”.
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