• Quotidiano di informazione
  • lunedì 28 aprile 2025

Soldati italiani via dalla base americana di Baghdad e i tedeschi avviano un riposizionamento

I soldati italiani hanno lasciato, nel corso della notte, la base americana a Baghdad, da due giorni sotto il tiro dei mortai. Lo scrive stamani il quotidiano La Stampa, secondo cui il trasferimento dal compound "Union 3" ha riguardato tutti gli uomini italiani impegnati nell’operazione di addestramento delle forze di sicurezza irachene - un cinquantina di carabinieri - ed è stato deciso dallo Stato maggiore della Difesa in accordo con i vertici della Nato. I soldati, che partecipano alla "Nato Mission Iraq", non sono stati riportati in Italia, riferisce ancora il giornale torinese, ma sono stati trasferiti in "un un’altra zona, sicura e non lontana". Anche la Germania ritirerà alcune delle sue truppe schierate in Iraq nell’ambito della della coalizione anti Isis. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Berlino, nella bufera seguita all’uccisione da parte degli Stati Uniti del comandante del Qods iraniano, Qassem Soleimani. Circa 30 soldati di stanza a Baghdad e Taji saranno trasferiti in Giordania e in Kuwait, ha detto un portavoce del ministero della Difesa ad AFP, aggiungendo che il ritiro "inizierà presto". E mentre l’Italia lascia le basi Usa, la Germania, parzialmente, ritira le sue truppe dallo scenario , truppe  schierate in Iraq nell’ambito della della coalizione anti Isis. Ad annunciarlo il  ministero della Difesa di Berlino, nella bufera seguita all’uccisione da parte degli Stati Uniti del comandante del Qods iraniano, Qassem Soleimani. Circa 30 soldati di stanza a Baghdad e Taji saranno trasferiti in Giordania e in Kuwait, ha detto un portavoce del ministero della Difesa ad AFP, aggiungendo che il ritiro "inizierà presto".


 

 Commenti

La tua email non verrà pubblicata. Campi richiesti:

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. OK