Scuola, resta in campo l’ipotesi del rientro in classe il 9 dicembre
"Abbiamo offerto la nostra massima disponibilità a collaborare con il governo: l’obiettivo comune è di riaprire le scuole. Un obiettivo con ogni evidenza di interesse dei bambini e dei ragazzi nella duplice ottica di contenere la dispersione scolastica e garantire l’indispensabile socialità assicurata nelle prime classi". Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, al termine dell’incontro convocato dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che ha coinvolto tutti i sindaci metropolitani."La nostra massima e unitaria disponibilità a collaborare, però, non può prescindere da alcuni nodi sui quali siamo tornati a sollecitare la ministra e, per suo tramite, l’intero governo". Riportare tutti gli studenti a scuola in presenza il 9 dicembre: è l’ipotesi per la quale sarebbero in pressing il M5s e Iv. Il premier Giuseppe Conte non ha escluso la possibilità di riaprire tutti gli istituti a dicembre e non è un mistero che la ministra Lucia Azzolina spinga in questa direzione: il 9 dicembre sarebbe la prima data utile. In corso un confronto all’interno del governo e i ministri più prudenti non escludono che il via libera arrivi solo a gennaio: tutto dipenderà dall’evoluzione della curva nelle prossime settimane. "Faremo il possibile per riaprire le scuole in dicembre, dobbiamo vedere il quadro epidemiologico, valutandolo giorno per giorno. Le scuole sono e restano una priorità assoluta per il governo". Lo ha detto il ministro della salute Roberto Speranza intervenendo alla trasmissione di ’Di martedi’. "Valutazioni in questo senso - ha concluso Speranza - sono previste nei prossimi giorni. Ma alla fine non è affatto esclusa la possibilità di un rientro a scuola degli studenti solo dopo le festività, mantenendo, però la Dad.
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