Rimini: frode nel mondo della danza agonistica, 8 indagati

Nelle province di Milano, Monza-Brianza, Varese, Terni, Reggio Calabria, Matera e Bari, i Carabinieri di Rimini, al termine di complessa attività investigativa e coadiuvati nelle fasi esecutive dai Comandi dell’Arma territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a n.7 provvedimenti cautelari interdittivi e coercitivi emessi dal GIP del Tribunale di Rimini nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di frode in competizioni sportive in concorso. In particolare è stato applicato: - il DIVIETO DI ESERCITARE PROFESSIONI O RIVESTIRE INCARICHI ALL’INTERNO DI SOCIETÀ SPORTIVE PER LA DURATA DI MESI SEI a 1(un) istruttore di danza e 2(due) Giudici federali FIDS; - l’OBBLIGO QUOTIDIANO DI PRESENTAZIONE ALLA P.G. per 1 (un) direttore di gara F.I.D.S. e 3(tre) istruttori di danza. Dall’indagine emergeva l’esistenza di un articolato sistema fraudolento, avente come figura di riferimento un istruttore di danza tesserato FIDS, il quale da un lato riceveva le segnalazioni in merito agli atleti da favorire e dall’altro, dopo averle vagliate e valutate, le comunicava a giudici, direttori di gara, o ad altri soggetti che poi avrebbero contattato le giurie. Al termine dell’indagine è stato denunciato un altissimo dirigente centrale della F.I.D.S. per il reato di omessa denuncia previsto dall’articolo 3 Legge 401/89 in relazione all’art. 361 c.p., per la mancata segnalazione all’Autorità Giudiziaria degli illeciti sportivi di cui sopra.
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