Rifiuti di Roma, quasi impossibile piazzarli

Non si riesce a trovare un luogo definito a Roma e nella Regione Lazio, per i rifiuti prodotti nella Capitale, anche l’esponente del M5S, Roberta Lombardi ha le idee decisamente confuse: “Per quanto riguarda i rifiuti i problemi non si risolvono dall’oggi al domani. Non abbiamo più una discarica a Roma, fortunatamente, ma nella chiusura di quella discarica bisognava trovare una soluzione alternativa per 1 milione e 700mila tonnellate di rifiuti all’anno. Questo non è stato fatto da Comune e Regione. Ci troviamo una gestione del differenziato basato su 4 impianti, di cui uno andato a fuoco e due sono di proprietà di Cerroni. Già era una struttura che non si reggeva prima, perché si basava tutto su una buca che non esiste più e su 4 impianti, che ora sono 3. Questi tre sono soggetti a periodiche manutenzioni”.
“Siamo in un momento – prosegue Lombardi – in cui il Comune non sa dove andare a conferire l’immondizia. Andare a parlare in questo momento di una nuova discarica sarebbe comunque una soluzione tampone. In Regione sono state approvate le linee guida del nuovo piano rifiuti regionali e c’è un Comune che sta arrancando perché non sappiamo dove andare a portare questa immondizia. La sindaca in previsione futura dice che non vuole un’altra discarica, ma un ciclo di rifiuti dove il rifiuto diventi una ricchezza, però ci vuole tempo. E allora tutti, a partire dalla Regione, devono fare uno sforzo per gestire il periodo di transizione”, conclude Lombardi. Proprio nei giorni scorsi si era lungamente dibattuto sulla possibilità di utilizzare una cava dismessa, ma senza alcun risultato.
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