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  • sabato 18 maggio 2024

Ricostruzione e solidarietà, in campo Confindustria, Cgil, Cisl e Uil

A quasi tre anni dal sisma e dall’iniziativa di solidarietà promossa da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil e a conclusione del primo anno di attività del Comitato Sisma Centro Italia, tutti i progetti finanziati sono in fase di realizzazione con un impatto sul territorio estremamente positivo in termini di rilancio delle attività produttive, dell’occupazione e del miglioramento della qualità della vita delle persone. A darne notizia il Comitato Sisma Centro Italia, di cui fanno parte le tre associazioni.


L’iniziativa di solidarietà, promossa da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil per le popolazioni del Centro Italia colpite dagli eventi sismici del 2016, ha raccolto 6,9 milioni di euro e ha permesso di finanziare 104 progetti in 63 Comuni del Cratere (11 nel Lazio, 16 in Umbria, 61 nelle Marche, 16 in Abruzzo). I progetti ancora in fase di sviluppo, e che hanno ricevuto 5,2 milioni di euro, hanno già creato, in termini di risvolti occupazionali, 372 nuovi posti di lavoro e ne hanno consolidati 1.644. In particolare, 26 progetti riguardano il “Rilancio dell’impresa e dell’occupazione” per un valore di 4,2 milioni di euro. Altri 78 progetti riguardano la parte relativa ai “Servizi per il miglioramento della qualità della vita e lotta all’abbandono dei Territori”, per un valore di 2,7 milioni di euro.


Per quanto concerne i 26 progetti Imp, sul “Rilancio dell’impresa e dell’occupazione”, 13 riguardano la produzione e trasformazione della filiera agro-alimentare, due il settore del turismo, quattro intervengono sul settore tessile-calzaturiero, sei sui settori dell’elettromeccanica ed edilizia, un progetto si occupa di formazione professionale e welfare sociale.


Gli investimenti in corso puntano sia sulla valorizzazione delle eccellenze e delle tipicità locali che su settori innovativi e attrattivi. Per quanto riguarda i 77 progetti Qip, relativi ai “Servizi per il miglioramento della qualità della vita e lotta all’abbandono dei territori”, otto interessano attività di promozione turistica e ambientale, percorsi di natura e sport, 20 la fornitura di beni e servizi destinati a centri per attività sociali, assistenza e aggregazione, 4 progetti mirano a realizzare centri polivalenti attrezzati, 7 la creazione di centri culturali, artistici e ricreativi, uno la realizzazione di una mensa per i poveri. Cinque progetti prevedono l’acquisto di arredi per cucine professionali di asili e scuole, 10 mirano all’inserimento lavorativo e alla formazione professionale, anche di soggetti svantaggiati, 22 progetti prevedono l’acquisto di pulmini, furgoni, ambulanze, auto, veicoli speciali per garantire la mobilità sociale e il trasporto di malati, anziani, disabili e alunni.


Con i fondi raccolti, Confindustria, Cgil, Cisl e Uil stanno finanziando anche un progetto proposto dall’Università di Camerino volto alla realizzazione di un nuovo laboratorio per le indagini tipiche della chimica analitica e dell’analisi chimico-fisica che risponde ad esigenze di formazione e specializzazione degli studenti e di innovazione e ricerca delle imprese.



“Sono 15 anni che Confindustria, Cgil, Cisl, Uil promuovono iniziative di solidarietà a sostegno di popolazioni vittime di calamità naturali come, ad esempio, le popolazioni dello Sri Lanka, di Haiti, del Nepal e dell’Aquila, intervenendo sempre concretamente e fattivamente sulle richieste di resilienza delle comunità e sullo sviluppo dell’economia e del lavoro”.


 

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