Richeldi (CtS): “Non mollare su distanziamento e mascherine”

“Contro questo virus non abbiamo ancora un farmaco efficace, né un vaccino. Quindi la circolazione dipende da quanto siamo in grado di bloccare la diffusione. Non credo alle “ondate”, i contagi sono il riflesso dei comportamenti.La speranza è che arrivino presto sia il farmaco che il vaccino e quindi avremo strumenti per tenere a bada le cosiddette ondate epidemiche. L’idea che ci sia un inevitabile su e giù è sbagliata. Dipende da noi”. Lo afferma Luca Richeldi, ordinario di Pneumologia all’Università Cattolica di Roma e membro del comitato tecnico-scientifico, in un’intervista a Il Mattino: «I vaccini stanno arrivando, i malati si curano meglio e il sistema di misure differenziate a seconda degli indicatori sta funzionando e approvato dai cittadini. L’orizzonte temporale di questa situazione è limitato. Per questo non possiamo mollare su distanziamento e mascherine», chiarisce. “Dobbiamo tenere duro per tutti i prossimi mesi invernali, c’è poco da dire. Abbiamo davanti la stagione del freddo e, soprattutto a gennaio, dell’influenza, che speriamo sarà meno diffusa anche grazie all’uso delle mascherine. Ma”, avverte, “inverno significa anche ricreare le condizioni ideali perla trasmissione del virus: luoghi chiusi, affollati, con contatti stretti. Impossibile allentare le misure di prevenzione. Le polmoniti che vediamo oggi sono uguali a quelle di un anno fa e sono molto pericolose. E comunque è di grande conforto vedere che recenti sondaggi indicano chiaramente come la maggioranza degli italiani sia d’accordo con le misure del governo per il contenimento del virus nelle prossime settimane”. Quanto ai vaccini, il professore sottolinea che “i percorsi di approvazione dei vaccini a livello europeo e nazionale non sono scontati. In questo caso specifico le premesse sono molto positive, ma dobbiamo aspettare. Per i dati preliminari che abbiamo e soprattutto per la accuratezza che c’è nel percorso di valutazione dobbiamo essere ottimisti. Certo non è impossibile le agenzie regolatorie hanno come primo obiettivo difendere i cittadini da farmaci pericolosi: la sicurezza è al di sopra di tutto, dopo viene l’efficacia. Perla distribuzione, il governo sta lavorando a un piano molto razionale che funzioni a livello nazionale”.
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