Resta il ‘Mondo di Mezzo’ ma la Mafia non c’è più. Per la Cassazione sole crimine organizzato

La Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato esclusa l’associazione mafiosa nel processo "Mondo di Mezzo", ribattezzato Mafia Capitale nella sentenza d’appello che aveva invece riconosciuto l’articolo 416 bis. Cadono anche molte delle accuse contestate a Salvatore Buzzi e Massimo Carminati. La procura generale della suprema corte aveva invece chiesto la conferma delle condanne che vedevano per Buzzi, Carminati e altri 30 le aggravanti previste dal 416 bis. Dai giudici è stata riconosciuta sì l’associazione per delinquere ma non la caratteristica mafiosa.
L’accusa, mossa dalla procura di Roma, ruotava attorno alla costituzione di una "nuova" mafia, con propaggini nel mondo degli appalti della Capitale. Mercoledì scorso la procura generale della Cassazione aveva chiesto la sostanziale convalida della sentenza d’appello. Ora ci sarài sarà un nuovo processo d’appello per ricalcolare le pene per Salvatore Buzzi, Massimo Carminati e i principali imputati del processo al Mondo di mezzo dopo che la Cassazione ha dichiarato esclusa l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, riqualificata dalla Suprema Corte in associazione a delinquere ’semplice’. Incredibile la ressa dentro e fuori il ‘Palazzaccio’ dove alcuni degli imputati, convinti di subire una pesante condanna si erano preparati all’arresto. Stessa cosa per altri che attendevano l’esito dellasentenza a casa o addirittura nei pressi di alcune case circondariali, dove si sarebbero presentati immediatamente dopo.
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