Ranieri Guerra (Oms): “La regola d’oro contro Covid-19 è fare due tamponi”

“Sono raccomandazioni che sta ai governi applicare o no con provvedimenti specifici. Non sono vincolanti,non c’è obbligo. Anche l’Italia farà una valutazione e deciderà come utilizzarle. Se opterà per il mantenimento del doppio tampone negativo, come unico criterio necessario per interrompere l’isolamento di un paziente, avrà scelto la strada della prudenza”.
Lo spiega Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) e membro del Comitato tecnico-scientifico, che in un’intervista al “Corriere della Sera, parla delle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità sui tamponi.
“L’uso del doppio tampone è la regola d’oro perché esclude ogni rischio. Affidarsi al solo criterio clinico, vale a dire basarsi sulla mancanza di sintomi per un certo numero di giorni (10 per gli asintomatici a partire dall’accertamento della positività, 10 giorni dall’insorgenza dei sintomi più almeno 3 senza sintomi per chi si ammala, ndr ) comporta rischi bassi che però non si possono escludere, tanto che le linee guida parlano di “improbabilità”. È su questo che i singoli governi devono riflettere”.
Sul piano prativo, aggiunge Guerra, “viene indicata un’alternativa. I Paesi con risorse limitate e che dunque non possono garantire un secondo tampone, a causa dell’insufficienza di strumenti e personale medico, potranno utilizzare il solo criterio clinico per accertare che una persona non è più infetta o è minimamente infetta. Non parliamo di guarigione. Penso agli Stati africani, all’India, al Brasile che non hanno sistemi sanitari abbastanza capaci”.
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