Protesta contro il razzismo. Otto associazioni in sciopero della fame da 8 giorni

Sono trascorsi otto giorni da quando Drummond Petrie e Mauro Carlo Zanella hanno iniziato uno sciopero della fame a tempo indeterminato. Petrie è un violoncellista, insegnante in Giamaica. Zanella è un maestro elementare di Lanuvio. Ieri Manfred Bergmann, insegnante, operatore socioculturale di Roma e delegato ONG al Consiglio Diritti Umani dell’ONU ha dovuto interrompere il suo sciopero per problemi cardiaci.
Queste iniziative, gli scioperi della fame, sono sostenuti da Mani Rosse Antirazziste, Rete Restiamo Umani, Diamoci una Mossa, Digiuno di Giustizia in Solidarietà con i Migranti, Kethane – Rom e Sinti uniti per l’Italia, Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo, tutti uniti dalla stessa indignazione contro il DL Sicurezza Bis, approvato con l’apposizione della fiducia alla Camera ed ora in esame al Senato.
“Le adesioni continuano ad arrivare ogni giorno2, si spiega in una nota. “La ricerca e soccorso in mare non può diventare un crimine. Il DL Sicurezza Bis ci porta fuori dalla Legalità Costituzionale, dallo Stato di Diritto e dalla Umana Civiltà”. Per questo si annuncia: “la mobilitazione sarà permanente in Piazza Montecitorio. Il Senato ci è stato precluso. Insieme a Sinistra italiana e Rifondazione comunista saremo presenti: Lunedì 5 agosto dalle ore 9 alle ore 20, giorno in cui probabilmente verrà votata la fiducia”.
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