Nuovo giovane Arcivescovo per Napoli. Il Papa affida la Diocesi a un ‘prete di strada’
Papa Francesco ha nominato monsignor Domenico Battaglia nuovo arcivescovo di Napoli. Battaglia, 57 anni, calabrese di Satriano (Catanzaro), è l’attuale vescovo della diocesi campana di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti. A Napoli è stato nominato in sostituzione del cardinale Crescenzio Sepe, già in "prorogatio" da 2 anni, per il quale il Pontefice ha accettato la rinuncia per raggiunti limiti di età. Il nuovo Vescovo èconsiderato un prete di strada con una lunga esperienza tra gli "ultimi": Domenico Battaglia, ’don Mimmo’, ha una lunga esperienza nell’ambito sociale e della solidarietà. Vescovo della diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti dal 2016, Battaglia, durante la sua attività pastorale nell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, si interessa ai più deboli e agli emarginati tanto da essere chiamato "prete di strada": dal 1992 al 2016, infatti, guida il Centro calabrese di Solidarietà (comunità dedita al trattamento e al recupero delle persone affette da tossicodipendenze). Il Centro ha ospitato non solo migliaia di ragazzi tossicodipendenti ma anche alcolisti e persone con problemi di disagio familiare; don Mimmo ha dato un sostegno concreto ai malati di Aids. In generale, ha sostenuto anche le famiglie di persone disagiate che hanno ricevuto un’assistenza importante. Il 2 ottobre 2016 prende possesso della diocesi nella cattedrale di Cerreto Sannita, dopo aver visitato l’istituto penale per i minori di Airola (Benevento). Un gesto chiaro, un bigliettino da visita per la comunità dei suoi fedeli. L’inizio di una serie di attività rivolte sin dall’inizio del suo nuovo mandato ai meno fortunati, ai poveri, tanto da costituire in brevissimo tempo anche "iCare", una cooperativa sociale di comunità volta "a prendersi cura di tutte le fragilità esistenti sul territorio".
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