Nell’Ue porte aperte, ma non per tutti

Nell’Ue porte aperte, ma non per tutti
Tra gli Stati membri dell’Ue "le discussioni sono in corso" sulla lista dei Paesi extra europei nei confronti dei quali dovrebbero essere rimosse, a partire da dopodomani, le restrizioni di viaggio attualmente in vigore e sui criteri da adottare per individuarli. "Sosteniamo gli Stati membri e attendiamo i risultati di questa discussione". Lo dice il portavoce della Commissione Europea per gli Affari Interni Adalbert Jahnz, durante il briefing on line con la stampa a Bruxelles. Gli Stati membri discutono sulla lista e sui criteri almeno da venerdì scorso, quando, dopo una lunga riunione del Coreper, il Comitato dei Rappresentanti Permanenti degli Stati Ue, è stata fatta circolare tra le capitali una bozza di raccomandazione, con una lista di Paesi che comprende la Cina, a patto che conceda piena reciprocità, ma non gli Usa, dove, in alcuni Stati, la diffusione del coronavirus Sars-Cov-2 è ancora in fase uno. Inizialmente era stata indicata come scadenza per la decisione le 18 di sabato, ma le trattative si sono protratte per tutto il fine settimana e non si sono ancora concluse, visto la delicatezza della materia. "Attendiamo i risultati della discussione in Consiglio, stiamo aspettando", dice ancora Jahnz.
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