Nelle carceri dei Paesi Ue oltre 580mila detenuti

Sono stati diffusi questo lunedì i risultati di un’analisi comparata dell’associazione Antigone e del Criminal Justice Programme dell’UE, in cui si evince che l’Unione Europea conta nelle carceri degli Stati membri più di 584.000 persone. Di questi, 30.000 sono di sesso femminile, di cui un quarto ancora non ha sentenza definitiva, mentre un quinto è dentro per pene detentive pari anche a meno di un anno. Tra gli Stati membri, l’Italia (insieme con Francia, Spagna e Germania) conta 60.000 carcerati (a settembre erano 60.881, con un tasso di sovraffollamento pari al 120%), ma le quote più alte sono quelle inglese, con più di 93.000 carcerati, e polacca, con 73.000 persone. La Polonia, peraltro, ha la percentuale più alta di detenuti in rapporto alla popolazione. La diminuzione dei carcerati, negli ultimi dieci anni, è dovuta alla diminuzione delle denunce sporte alla Polizia, ma in Francia è avvenuta una costante crescita del numero di prigionieri e in Italia i detenuti sono tornati ad aumentare dopo un drastico calo.
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