‘ndrangheta, 14 fermi in Calabria. Smantellata una ‘ndrina vicina al clan Commisso

‘ndrangheta, 14 fermi in Calabria. Smantellata una ‘ndrina vicina al clan Commisso
La polizia ha fermato 14 persone affiliate alla "’ndrina Muia", federata alla potente cosca Commisso di Siderno. Le accuse sono di associazione mafiosa transnazionale ed armata, porto e detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, esercizio abusivo del credito, usura e favoreggiamento personale. L’operazione, compiuta su scala internazionale, è coordinata dalla Dda di Reggio Calabria. Gli investigatori hanno eseguito anche numerose perquisizioni in Calabria, Emilia-Romagna e Liguria. Nell’operazione sono stati impiegati oltre 150 agenti.
Per la prima volta è stato documentato il modus operandi dell’organizzazione criminale. Un’articolazione della cosca Muià operante in Canada, riferibile alla locale di Siderno, è governata da un organismo (il "Crimine di Siderno") composto da più soggetti che, per preservare l’operatività rispetto ai problemi legati alla pressione investigativa operata contro la ’ndrangheta in Italia, è stato "abilitato" a riunirsi ed assumere decisioni anche in territorio estero. La lotta alla ’ndrangheta è stata portata avanti dai carabinieri anche su un altro fronte. I militari dell’Arma di Tropea hanno infatti fermato due persone accusate in concorso di estorsione. In manette sono finiti un esponente apicale della famiglia di ’ndrangheta dei Mancuso e un suo complice.
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