Migranti soccorsi, l’ong Open Arms a caccia di un porto sicuro. Stop di Italia, Malta e Spagna

"Sono 69 le persone salvate la scorsa notte" al largo della Libia. A darne notizia la scorsa notte la ong Open Arms in un tweet, riferendo che a bordo della propria nave ci sono complessivamente 124 naufraghi. "Abbiamo bisogno di un porto sicuro per sbarcare", aggiunge la ong.
Le persone salvate - scrive ancora Open Arms - hanno "segni evidenti delle torture subite in Libia". Tra i naufraghi ci sono "due bimbi, due donne in gravidanza, una di nove mesi con contrazioni". Il gommone soccorso da Open Arms si trovava a circa 70 miglia dalle coste di Zuwarah, in acque internazionali, e la sua posizione è stata segnalata alla Ong catalana da Alarm Phone, il servizio telefonico che fornisce ai migranti un numero da chiamare in caso di difficoltà. In mattinata, ha scritto su twitter Alarm Phone, "siamo stati chiamati da circa una cinquantina di persone che erano in difficoltà nel Mediterraneo centrale". I migranti "erano partiti dalla Libia la scorsa notte e una volta ottenuta la loro posizione Gps - dice ancora Alarm Phone - abbiamo informato le autorità e Open Arms che era nelle vicinanze".
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