Lucia Bosè uccisa da una polmonite, smentito il contagio da Coronavirus

La grande attrice è morta a Madrid per una polmonite, fonti vicine alla famiglia hanno smentito che si tratti di un contagio da Coronavirus. L’annuncio del figlio Miguel
’Cari amici vi comunico che mia madre Lucia Bosè è appena venuta a mancare’’. Poche parole su Twitter del il figlio Miguel Bosè annunciano la morte dell’attrice che aveva 89 anni e che è stata stroncata da una polmonite, ancora non è stato confermato ufficialmente se la patologia sia legata a Covid-19. Vincitrice a soli 16 anni del concorso di Miss Italia nel 1947, vittoria che le aprì le porte del cinema. La Bosè era nata a Milano nel 1931.
Nel 1955 sposò il torero Luis Miguel Dominguin dal quale ebbe tre figli: Miguel Bose’, Lucia Dominguin e Paola Dominguin. Insieme a Sophia Loren, Gina Lollobrigida si conquistò, grazie alle sue forme, l’etichetta, allora era un complimento oggi suona un termine superato, di "maggiorata". Era una commessa della pasticceria milanese Galli, e si chiama ancora soltanto Lucia Borloni, quando fu notata da Luchino Visconti. Avrebbe dovuto partecipare alle riprese di Riso amaro, ma la sua famiglia si oppose. Iniziò a lavorare seriamente nel cinema con il neorealismo di Non c’è pace tra gli ulivi (1950) di Giuseppe De Santis, ma a lanciarla veramente fu Cronaca di un amore (1950) di Antonioni per il quale fu anche La signora senza camelie (1953). Con Luciano Emmer e Francesco Maselli partecipò a diverse commedie con il suo fidanzato di allora, Walter Chiari.
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