• Quotidiano di informazione
  • mercoledì 9 luglio 2025

Le lacrime di Trieste per i due poliziotti trucidati dal folle. La solidarietà davanti alla Questura della altre forze dell’ordine

 


Trieste si è svegliata ferita, attonita, dolorante, per quanto accaduto nella giornata di venerdì nella Questura del Capoluogo. Tutti gli edifici pubblici avevano le bandiere italiana e dell’Unione Europea, listate a lutto.  Nella tarda mattinata si è tenuta una cerimonia alla presenza, fra gli altri, del Questore, Giuseppe Petronzi, dei tanti colleghi, di rappresentanti di tutte le Forze dell’ordine e di tanti cittadini per commemorare Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due agenti morti ieri in una sparatoria avvenuta per mano di Alejandro Augusto Stephan Meran. Intorno alle 12.30 davanti alla Questura sono arrivate moto ed auto dei carabinieri, poi quelle della Guardia di Finanza, della Polizia penitenziaria e della Polizia locale. Tutti gli automezzi si sono schierati davanti al Teatro romano.


Lì a fianco all’ingresso della Questura c’erano erano ad attendere, disposti lungo l’edificio, i colleghi e i familiari delle due vittime.  Il Questore a quel punto ha voluto stringere la mano ai tanti operatori delle forze di polizia e, una volta finito, sono state suonate le sirene. Dopo trenta secondi è scrosciato l’applauso della folla. Gli altri corpi di polizia hanno allora deposto una corona di fiori nel famedio della Questura, accolti dal parroco della cappella civica del Comune di Trieste, don Stefano Canonico, che ha recitato una preghiera e parlato ai presenti per qualche istante. Al termine della cerimonia, il Questore Petronzi, commosso, si è intrattenuto con i parenti per qualche minuto. «Vogliamo giustizia», ha urlato una familiare delle vittime.


Una volta che le persone sono andate via, la Questura è stata aperta al pubblico e molte persone sono entrate per deporre un fiore o lasciare un messaggio.  Già da questa notte e nel corso di tutta la giornata di sabato davanti alla questura di Trieste sono comparsi fiori, biglietti e ceri votivi, portati da anonimi cittadini profondamente commossi per quanto avvenuto ieri con l’uccisione di due giovani agenti. un pellegrinaggio che è proseguito per tutta la giornata.


 

 Commenti

La tua email non verrà pubblicata. Campi richiesti:

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. OK