L’appello del Pd alla Raggi per i lavoratori di Multiservizi

“Martedì 5 maggio in occasione del Cda di Ama la Sindaca eserciti le sue funzioni di rappresentante della proprietà presso l’Azienda Ama S.p.A. a difesa dei 260 lavoratori e lavoratrici di Roma Multiservizi che svolgono la raccolta dei rifiuti porta a porta per le utenze non domestiche. Sarebbe veramente incomprensibile che Ama azionista di maggioranza della società Multiservizi non possa far recedere la sua controllata dall’intenzione di licenziare i lavoratori impegnati in 5 lotti delle utenze non domestiche”. Così in una nota il gruppo capitolino del Pd. “Ci vuole chiarezza nelle intenzioni e responsabilità, ognuno deve fare la sua parte: la sindaca, la giunta e l’Ama – continua il Pd -. Non è scaricando le responsabilità l’uno sugli altri che ci si può lavare la coscienza. In questo gioco al massacro c’è il futuro di 260 famiglie. Se l’Ama vuole internalizzare i servizi, considerando anche l’esiguità del personale a disposizione più volte denunciata, internalizzi anche i lavoratori che fino ad oggi hanno svolto questo servizio per Roma Multiservizi, sfruttando la possibilità di mobilità del personale tra le società partecipate”. “Bene quindi la temporanea sospensiva delle procedure di licenziamento – aggiunge la nota – ma ora è il momento di prendere decisioni chiare. Venerdì prossimo nell’incontro previsto con le rappresentanze sindacali il Campidoglio che è proprietario di Ama e controlla attraverso la società capitolina l’azienda Multiservizi deve mettere in campo tutti gli strumenti per garantire occupazione e servizio pubblico. E’ quanto chiediamo oggi con una mozione urgente in Assemblea capitolina ed è quanto continueremo a chiedere nei prossimi giorni”, conclude.
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