L’allarme di Beasley (Onu): “Si rischia una carestia di proporzioni bibliche”

Il mondo rischia “una carestia di proporzioni bibliche” a causa della pandemia di coronavirus, con poco tempo a disposizione per intervenire prima che milioni di persone muoiano di fame. E’ quanto ha ribadito al Guardian il direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale (Pam), David Beasley, dopo che ieri davanti al Consiglio di sicurezza dell’Onu ha rimarcato come, in piena pandemia Covid-19, “siamo anche a un passo da una pandemia di fame”.
“Devo avvertivi – ha detto Beasley all’Onu – se non ci prepariamo e non agiamo ora per garantire l’accesso, evitare carenza di finanziamenti e interruzioni degli scambi, potremmo trovarci ad affrontare più carestie di proporzioni bibliche nell’arco di pochi mesi”. Sono oltre 30 i Paesi a rischio fame, e in 10 di questi già oggi più un milione di persone è a un passo della fame. “Non stiamo parlando di persone che vanno a letto affamate – ha precisato al Guardian – stiamo parlando di condizioni estreme, stato di emergenza, le persone stanno letteralmente andando incontro alla fame. Se non procuriamo cibo alle persone, le persone moriranno.
E’ più di una semplice pandemia: sta creando una pandemia di fame. Questa è una catastrofe umanitaria e alimentare”.
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