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  • domenica 4 maggio 2025

La Lombardia chiede il blocco totale. Fontana: “Chiudere tutti gli esercizi commerciali, tranne alimentari e farmacie”

 


“E’ il tempo della fermezza. Ho incontrato i sindaci dei capoluoghi lombardi e il presidente di Anci Lombardia, chiedono tutti la stessa cosa: chiudere tutto adesso, tranne i servizi essenziali, per ripartire il prima possibile. Le mezze misure, l’abbiamo visto in queste settimane, non servono a contenere questa emergenza”. Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo l’incontro avuto questa mattina in video conferenza con i sindaci delle città capoluogo di provincia della Lombardia.


Anche l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha detto che si stanno valutando misure drastiche per i prossimi 15 giorni. “Visto che il numero delle persone in ospedale e in terapia intensiva cresce molto, stiamo valutando un provvedimento molto più forte per tutte le attività produttive, il trasporto pubblico locale – ha detto – A questo punto per 15 giorni proviamo a chiuderci, a evitare qualunque occasione di uscire di casa e soffocare la diffusione del virus”.


L’assessore subito dopo ha precisato che “valuteremo con i sindaci e il presidente Fontana” l’introduzione di queste misure, che “la chiusura dei negozi nel pomeriggio in settimana l’avevamo già chiesta sabato al governo che poi ha accettato solo di chiudere i bar e i ristoranti alle 18. Noi troviamo incongruente dire a una persona che può uscire soltanto per andare in ufficio e tornare piuttosto che per andare a fare la spesa e poi gli lascio i negozi per lo shopping. Il primo a non credere alle misure è il cittadino”.


“Noi continuiamo a trovare nuovi posti di terapia intensiva e ogni giorno vengono saturati – ha ricordato Gallera – Per ora abbiamo vinto noi, per quanto riusciremo a farlo non lo so: stiamo aprendo altri 200 posti in terapia intensiva. Forse nessun altro sistema sanitario avrebbe retto così e contiamo di reggere ancora un po, ma mettere in campo misure molto dure subito ci può consentire di arrestare nell’arco di 7-10 giorni la crescita e fare in modo che il sistema riesca a reggere”.


 

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