La disperazione di Bergamo, il Sindaco Gori: “Molte persone muoiono in casa. Città al limite”

I dati sugli effetti del Coronavirus “purtroppo non dicono che molte persone stanno morendo nelle loro case” e che proprio per questo “non vengono censite”. Lo ha sottolineato il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, spiegando dai microfoni si SkyTg24 che “a molte persone risultate positive al tampone ma che non hanno gravi problemi respiratori si chiede solo di restare a casa” e queste “non rientrano nelle statistiche”.
Per il primo cittadino bergamasco, “la città è al limite” e “la situazione è molto critica sul fronte sanitario”. Fortunatamente, ha aggiunto, la popolazione “si è mobilitata in difesa dei suoi cittadini più deboli”. Lo dimostra l’esempio dei “500 volontari” che “ieri si sono recati a consegnare farmaci alle persone anziane che vivono da sole”. Ma a Bergamo, ha detto ancora Gori, è stata anche lanciata la campagna “Facciamo due chiacchiere”, che prevede di “dedicare parte del tempo a nostra disposizione per una telefonata a una persona anziana”.
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