Israele e la Cisgiordania, l’Arabia Saudita avverte Trump

L’Arabia Saudita ha condannato l’annuncio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu della sua intenzione di annettere parte della Cisgiordania in caso di vittoria alle elezioni imminenti, descrivendo la misura come “priva di fondamento”, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale, citando la Corte reale.
“Il regno afferma che questa dichiarazione è un’escalation molto pericolosa contro il popolo palestinese e rappresenta una flagrante violazione della carta delle Nazioni Unite e dei principi del diritto internazionale”, ha detto l’agenzia di stampa saudita ufficiale. L’Arabia Saudita ha anche chiesto una “riunione di emergenza” dei ministri degli Esteri dei 57 Stati membri dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC), ha aggiunto la ZPS.
Israele ha occupato la Cisgiordania dal 1967, ma formalmente non l’ha annessa. I palestinesi rivendicano l’intera Cisgiordania per il loro futuro stato indipendente. Netanyahu ha però sempre sostenuto che Israele continuerà a mantenere una presenza nella Valle del Giordano per ragioni di sicurezza.
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