Ippolito (Ist. Spallanzani) sul coronavirus: "Comunicheremo solo i casi clinicamente evidenti"

Il Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive "Lazzaro Spallanzani" di Roma, alla Stampa Estera con i Ministri Di Maio e Speranza, ha dichiarato, in merito ai contagi da coronavirus in territorio italiano: "Comunicheremo solo i casi clinicamente evidenti, di pazienti in rianimazione e di morti, esattamente come avviene in tuti gli altri Paesi del mondo". "I positivi ai tamponi fatti per qualsiasi altro motivo andranno in una lista separata, estremamente importante per la definizione della situazione epidemiologica", mettendo in pratica quanto prescritto dall’Ecdc, motivo per cui si dice "basta tamponi ai non sintomatici". Ippolito ha poi aggiunto: "Noi in Italia abbiamo fatto più tamponi degli altri può essere un modo per capire meglio cosa sta successo ma Ecdc ha detto tamponi solo ai sintomatici", e il motivo per cui queste persone non saranno più sottoposte ad esami, sebbene saranno sottoposti a quarantena, qualora abbiano avuto incontri con persone infette, sta nel fatto che tali esami "sono stati fatti in ragione del massimo scrupolo delle regioni ma sono stati fatti fuori dal modello di raccomandazione delle agenzie come l’Ecdc", tuttavia "trasformeremo questi dati in un modello conoscitivo importante per la ricerca". "Si sta lavorando affinché avvenga come è stato fatto per il Giappone, ci saranno due liste separate. Il Giappone - continua Ippolito - ha ottenuto di avere una lista per la nave separata da quella del Paese con i pazienti clinicamente evidenti scesi dalla nave e ricoverati", per cui "ci sono i pazienti ricoverati e i pazienti morti da un lato, dall’altro i pazienti a qualsiasi titolo risultati positivi".
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