Inneschi da professionisti per gli incendi che hanno devastato il Parco dei Castelli Romani
“I gravi incendi che hanno duramente colpito il nostro territorio ci ricordano quanto gli equilibri naturali siano vulnerabili e a rischio costante. In risposta alle molteplici suggestioni arrivateci da più parti e all’ampio interesse e coinvolgimento dei cittadini per la difesa e la tutela dell’ambiente, il Parco dei Castelli Romani invita i cittadini all’incontro pubblico che si terrà giovedì alle 17 presso la sede del Parco di Monte Porzio Catone, in Piazza Trieste”. Lo fa sapere una nota del Parco dei Castelli romani, spiegando che saranno presenti, oltre al presidente del Parco, Gianluigi Peduto, il presidente e la vicepresidente della Comunità Montana, Danilo Sordi e Serena Gara, e il sindaco di Monte Porzio Catone, Massimiliano Pulcini.
Intanto si stringe il cerchio delle indagini sulla sequenza di incendi dolosi che hanno ridotto in cenere 40 ettari di macchia mediterranea sulle colline dei Castelli Romani. Gli uomini del Nucleo Forestale hanno dovuto attendere che l’area boschiva tra Monte Tuscolo, Monte Fiore e il Parco dei Castelli fosse messa in sicurezza dopo i roghi divampati tra mercoledì e venerdì prima di poter procedere con gli accertamenti. I focolai, anche a causa del vento, hanno continuato ad alimentarsi per ore. Trovate bottiglie “caricate” con materiale accelerante e usate come miccia, ordigni confezionati da professionisti del crimine ambientale. Dopo aver incrociato i dati, gli investigatori, sono riusciti a risalire al punto esatto da cui sarebbero partiti gli incendi. Le indagini vanno avanti e potrebbero portare a sviluppi.
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