Industria Ue avanti tutta (+9,1%)

Nuovo forte rimbalzo a giugno dell’industria nell’area euro dopo i collassi causati dai lockdown antipandemici. La produzione ha segnato un recupero del 9,1% rispetto al mese precedente, dopo il balzo del 12,3% di maggio che seguiva i crolli di aprile, meno 18%, un record negativo, e marzo, meno 11,8%. Secondo i dati diffusi da Eurostat, l’ente di statistica dell’Unione europea, anche con questa risalita il livello della produzione di giugno resta in netto calo nel confronto su base annua: meno 12,3% rispetto al giugno 2019. La dinamica di contrazione su base annua si è andata comunque smorzando: a maggio era stata pari al meno 20,4%, ad aprile al meno 28,6% e a marzo, ricorda Eurostat, al meno 13,5%. A giugno la produzione dell’industria ha segnato un recupero mensile del 9,1% anche sull’insieme dell’Unione europea, mentre la variazione annua negativa, in questo caso, è stata dell’11,6%. Secondo Eurostat, tornando all’area euro e guardando ai principali raggruppamenti industriali, il balzo più forte tra maggio e giugno ha riguardato la produzione di beni di consumo durevoli, con un più 20,2%, seguiti dai beni strumentali, più 14,2%, gli intermedi, più 6,7%, e quelli di consumo non durevoli, più 4,8%. La produzione di energia ha segnato un recupero mensile del 2,6%. In Italia la produzione è risalita di un ulteriore 8,2% dal mese precedente, dopo l’impennata del 41,6% a maggio e i collassi del 20,5% di aprile e del 28,4% di maggio. Anche in Italia, riporta ancora l’ente Ue, la variazione annua della produzione di giugno resta fortemente negativa, con un meno 13,7%. In Germania a giugno la il livello di prodotto dell’industria è risalito del 10,8% mensile, in Francia del 12,9%.
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