Il Corona Virus bussa alle porte d’Europa, due casi in Francia. In Cina le persone infettate sono 1300 e le vittime oltre 40

Mentre è rientrato l’allarme sulla donna ricoverata a Parma che era stata a Wuhan, la quale ha l’influenza di tipo B, la Francia ha confermato due casi di coronavirus cinese, i primi in Europa. Uno è a Bordeaux e uno a Parigi, ha fatto sapere il ministero delle Salute. Entrambe le persone sono rientrate dalla Cina, una era passata da Wuhan, la città fulcro dell’epidemia. Il ministero francese non esclude la possibilità del verificarsi di altri casi. Il contagio, comunque, non è solo in Francia. Il secondo malato statunitense è stato confermato da poco dai Centers for Disease Control and Preventions: si tratta di una donna sulla sessantina residente a Chicago, arrivata da Wuhan, città cinese epicentro dell’epidemia, il 13 gennaio. La maggior parte dei malati vive in Paesi asiatici e solo due negli Usa. Al momento non ci sono casi confermati in Europa. Oggi due nuovi casi sono stai registrati a Taiwan: il totale dei malati nell’isola sale perciò a tre. Cinque i casi in Thailandia, tre a Singapore, due a Hong Kong, due a Macao, due in Giappone, due in Vietnam, due, infine, in Corea del Sud. Il Regno Unito ha annunciato di aver testato 14 persone, tute negative. Per l’Italia da una riunione operativa presso l’ospedale Spallanzani di Roma non è emerso “nessun allarme” e tutti i casi sospetti, si sono rivelati semplici influeze o sindromi da raffreddamento. Intanto la Cina ha deciso con un ordine perentorio vararemisure a livello nazionale per identificare i casi sospetti del coronavirus nCOV-2019 su treni, aerei e autobus poiché il bilancio delle vittime e il numero di pazienti è aumentato in maniera spropositata: 41 le vittime, 15 i decessi nelle ultime ore. Un medico, Liang Wudong di 62 anni, è morto dopo essere stato contagiato mentre lavorava nell’Hubei Xinhua Hospital di Wuhan, epicentro dell’epidemia. Pechino ha esteso il cordone sanitario volto a circoscrivere l’infezione, precisando che i provvedimenti riguardano ora 56 milioni di persone. Tra le quasi 40 province, regioni e municipalità speciali che compongono amministrativamente il Paese, solo il Tibet risulta ancora privo di casi.
Il numero di persone infette da coronavirus in Cina è balzato a quasi 1.300, secondo le autorità locali, rispetto ai mille dell’ultimo bilancio diffuso solo poche ore fa. Wuhan e altre 13 città della provincia sono state isolate in uno sforzo senza precedenti per contenere il micidiale virus respiratorio che intanto si va diffondendo in altre aree della Cina e in altri Paesi.
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