Il Brasile accetta, con condizioni, gli aiuti della Comunità internazionale

Il Brasile accetterà gli aiuti internazionali per combattere gli incendi e la deforestazione in Amazzonia, solo se "chi promuove le donazioni capisce che la gestione di queste risorse, finanziarie o di altro tipo, è competenza del governo brasiliano". Lo ha detto Otavio Rego Barrios, il portavoce del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, dopo l’offerta di assistenza a San Paolo giunta dal G7. Poche ore prima, lo stesso Bolsonaro aveva rifiutato i 20 milioni di aiuti promessi dai Paesi del G7, riuniti a Biarritz, in Francia. Il motivo era da attribuire alle parole rivolte dal presidente francese, Emmanuel Macron, all’omologo brasiliano, che pretendeva quindi delle scuse formali. "Anzitutto, il signor Macron deve ritirare gli insulti che ha rivolto alla mia persona. Perché mi risulta che mi ha dato del bugiardo", aveva spiegato Bolsonaro. Prima dell’inizio del G7, l’Eliseo aveva infatti diffuso una nota durissima nella quale aveva scritto che "Bolsonaro ha mentito al vertice del G20 di giugno a Osaka, decidendo di non rispettare i suoi impegni sul clima".
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