I 39 cinesi morti congelati. Nel Tir viaggiavano a -25 gradi

I 39 cittadini cinesi trovati morti in un camion frigorifero in Essex, erano già stati bloccati nel vano a -25 gradi all’arrivo sulla costa del Belgio nella rotta verso la Gran Bretagna, secondo fonti locali citate dal Guardian. La polizia ha confermato la nazionalità e le autorità del Belgio hanno aggiunto che si tratta di otto donne e 31 uomini.Le 38 vittime sarebbero state chiuse a temperature polari per oltre dieci ore. La nazionalità dei morti rafforza la pista di traffico di esseri umani al posto di quella dell’immigrazione illegale per motivi economici o per la richiesta di asilo.
Intanto la polizia continua interrogare il guidatore Mo Robinson, 25 anni, arrestato con l’accusa di omicidio e la compagnia per cui lavora sta collaborando alle indagini. Gli agenti in Irlanda del Nord hanno perquisito due abitazioni e l’Agenzia nazionale anticrimine ha detto che è al lavoro per identificare “gruppi del crimine organizzato che hanno avuto un ruolo”.Le indagini si stanno concentrando su tre gruppi criminali che hanno sede vicino al confine nordirlandese. In particolare il Daily Telegraph, citando fonti di sicurezza, parla di una gang nell’Armagh meridionale con legami con paramilitari dissidenti.
Il container era sbarcato a Purfleet, sul fiume Tamigi, da Zeebrugge in Belgio. Il personale delle ambulanze ha scoperto i cadaveri di 38 adulti e un adolescente nel container presso il Waterglade Industrial Park di Grays poco dopo l’una e trenta di notte di mercoledì.Il camion con il container al traino aveva lasciato il porto di Purfleet poco dopo l’una e cinque. La polizia ha detto che la motrice era arrivata dall’Irlanda del Nord e aveva preso il container a Purfleet.
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