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  • martedì 29 aprile 2025

Grido d’allarme dei Balneari, stagione ad alto rischio ed in parte già compromessa


Estendere alle aziende balneari le provvidenze stabilite per l’agricoltura nel caso di condizioni atmosferiche che provocano danni e riduzioni della capacità produttiva. Questa la richiesta contenuta in una comunicazione urgente al Ministro dell’Agricoltura e Turismo, Gian Marco Centinaio, da parte del Sindacato Italiano Balneari – Confcommercio, il quale ha evidenziato come gli avversi eventi meteorologici che, da settimane, interessano il nostro Paese, oltre ad aggravare il fenomeno erosivo già in atto da tempo su molti litorali, stanno ritardando notevolmente l’inizio della stagione balneare. “La riduzione della spiaggia, in alcuni casi anche consistente, contrae in maniera significativa la capacità produttiva delle aziende balneari – ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del S.I.B.”. La balneazione attrezzata sta subendo ingenti danni non solo fisici per la distruzione degli impianti e delle attrezzature già allestite e montate ma anche, e soprattutto, economici per la completa paralisi di un’attività che è caratterizzata dalla marcata stagionalità e dalla totale dipendenza dalle condizioni atmosferiche come per il settore agricolo. Purtroppo al turismo - in modo del tutto incomprensibile - non sono applicabili le disposizioni, i benefici e le provvidenze previste dall’attuale normativa per l’agricoltura, come la riduzione dal pagamento degli oneri previdenziali ex art. 8 del decreto legislativo del 29 marzo 2004 nr. 102. “Per questo motivo - conclude Capacchione - abbiamo chiesto un incontro urgente con il Ministro al fine di illustrare meglio questa drammatica situazione e gli interventi amministrativi e normativi non più dilazionabili”. 


 

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