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  • domenica 4 maggio 2025

‘Girone dantesco’sulla Open Arms. I migranti si lanciano dalla nave e cercano di raggiungere Lampedusa a nuoto

 


La Open Arms, ormai, è diventata un vero e proprio girone dantesco. I migranti rimasti a bordo vivono ai limiti della decenza umana ed alcuni di loro in queste ore, come altri in precedenza, hanno tentato di raggiungere Lampedusa a nuoto. La Open Arms è ormani da 19 giorni ferma davanti le coste di Lampedusa, in attesa che da Roma arrivi il via libera per sbarcare i migranti salvati nelle scorse settimane nel Canale di Sicilia. La Spagna, che poi è anche la nazione di riferimento dell’Ong, ha detto che nelle prossime ore arriverà la soluzione.


Nella serata di lunedì il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli ha scritto sui suoi prifili social: “Ci siamo messi a disposizione con la Guardia Costiera per accompagnare la Open Arms in Spagna, per offrire supporto tecnico e per trasportare parte dei migranti a bordo di una nostra imbarcazione per il viaggio. La Ong ha incredibilmente rifiutato, con un atteggiamento che fa sospettare ci sia malafede da parte loro. A questo punto facciamo un ulteriore passo in avanti: siamo disponibili a portare noi, con la nostra Guardia Costiera, nel porto iberico che ci verrà indicato tutti i migranti che sono a bordo della Open Arms. La Spagna però faccia prima, a sua volta, un passo in avanti e tolga immediatamente la sua bandiera dalla nave della Ong”, conclude il ministro delle Infrastrutture”.


Per Riccardo Gatti, presidente di Open Arms, la soluzione potrebbe essere un’altra e meno dispendiosa: “Per dare dignità ai naufraghi – ha spiegato – potrebbero trasferirli a Catania e da lì in aereo portarli a Madrid. Affittare un boeing per 200 persone viene 240 euro a passeggero. La soluzione Acquarius, lo scorso anno, per una nave della guardia costiera è costata 250 mila euro mentre la spesa per l’altra nave neanche si è saputa”.


Intanto la notte scorsa 9 migranti che si trovavano a bordo della Open Arms sono stati fatti sbarcare dalla nave per motivi di salute. Uno di loro accusava un’aritmia cardiaca ed è stato ricoverato al poliambulatorio. Ricoverata anche una donna con problemi agli occhi. Un altro migrante presenta segni di scabbia ma è stato trattato al centro d’accoglienza di contrada Imbriacola. Per gli altri si tratta di problemi di natura emotiva e psicologica. Sulla imbarcazione adesso restano 98 migranti.


 


 

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