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  • martedì 29 aprile 2025

Giornata dei caduti militari e civili, Mattarella: “Vincolo morale impegno per pace e solidarietà”. Il dolore per l’anniversario della Strage di Nassiriya

 


 "Nella odierna "Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali" il pensiero e la gratitudine del Paese sono rivolti al sacrificio degli uomini e delle donne che, consci dei rischi ai quali andavano incontro, con coraggio e silenziosa abnegazione hanno sacrificato la propria vita per la difesa della pace e per l’affermazione dei diritti umani". E’ quanto ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.  "Il nostro Paese è parte integrante e promotore della Comunità internazionale che si impegna costantemente per la pacificazione e la stabilizzazione di aree geografiche travagliate da conflitti e per contrastare ogni forma di terrorismo, consapevoli che il bene prezioso della libertà va conquistato giorno dopo giorno, tutti insieme, perché non può realizzarsi senza una piena condivisione tra i popoli", scrive ancora il Capo dello Stato. "I militari e i civili che operano con ammirevole spirito di servizio nelle missioni di pace e umanitarie, rese ulteriormente difficili dalla grave pandemia che affligge oggi la società globale, sono la prova tangibile del senso di responsabilità e di dedizione al bene comune. Questo prezioso momento di ricordo sia fonte di riflessione e di rinnovato impegno di solidarietà, nella corrispondenza al vincolo morale rappresentato da quanti sono caduti. Ai familiari, che portano su sé stessi l’angoscia e la tristezza della perdita dei loro cari, va la riconoscenza della Repubblica e la mia commossa ed affettuosa vicinanza", conclude Mattarella. Il messaggio arriva nel giorno dell’ anniversario della  dove nel 2003 morirono 12 carabinieri, 5 soldati dell’Esercito e 2 civili. Si tratta tutt’oggi della più grave tragedia per i militari italiani all’estero dalla seconda guerra mondiale. Una ricorrenza questo anno particolarmente significativa dopo l’attentato di domenica in Iraq contro i soldati delle forze speciali italiane a Kirkuk, poi rivendicato dall’Isis e in cui sono stati coinvolti due parà e tre incursori.


 

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