Giornalisti: addio a Simona Petaccia paladina dei diritti dei disabili

E’ morta nella notte la giornalista Simona Petaccia, "donna forte e determinata, battagliera, e’ sempre stata in prima linea nella difesa dei diritti delle persone con diversa abilita’": lo ricorda in una nota il Sindacato giornalisti abruzzesi. "Perdiamo una collega brava e preziosa- scrive il sindacato - di cui conserveremo sempre un affettuoso ricordo". Collaboratrice di testate giornalistiche e uffici stampa, e’ stata la presidente dell’associazione Diritti Diretti onlus. Per il suo impegno aveva ricevuto numerosi premi, tra i quali quello conferitole lo scorso anno dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, destinato a giornalisti e comunicatori "che superano le barriere". Simona Petaccia era Laureata in Lingue e Letterature Straniere, giornalista dal 1999, era presidente della Onlus ’Diritti Diretti’ che "progetta, insegna e comunica il turismo accessibile". "Il mio lavoro consiste nel far comprendere che ’progettazione universale’ significa qualità e sviluppo socio-economico per la comunità e l’imprenditoria, non solidarietà verso i disabili o semplicemente obbligo di legge - si legge sul suo sito - Attraverso la mia attività, accelero il processo che conduce verso città accoglienti per i cittadini che le abitano e i turisti che le visitano, indipendentemente da età, condizioni di salute, particolari scelte, allergie o intolleranze alimentari". Nel campo dell’accesibilità collaborava attivamente con il Ministero dei Beni culturali, in particolare con la Direzione Generale dei Musei con la funzionaria responsabile, la dottoressa Gabriella Cetorelli. La Direzione e la redazione di Ore 12 porgono le più sentite condoglianze alla famiglia di Simona.
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