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  • sabato 18 maggio 2024

Fondatore WikiLeaks Assange arrestato a Londra

Il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, è stato arrestato dalla Polizia Metropolitana di Londra nell’ambasciata ecuadoriana, e trasferito in commissariato in attesa di essere portato davanti a un giudice: lo ha reso noto la stessa Scotland Yard.

La polizia ha precisato di aver agito in conformità con un mandato emesso dalla magistratura britannica e di essere entrata nella sede diplomatica con l’autorizzazione dell’ambasciatore, dopo che il governo di Quito ha deciso di revocare l’asilo concesso ad Assange.

Assange era ricercato dalla giustizia britannica dal 2012 per aver violato i termini della libertà vigilata dopo essere stato fermato a Londra per delle accuse di violenza sessuale e stupro in Svezia.

Assange si era infatti rifugiato nell’Ambasciata ecuadoriana nel giugno del 2012 acquisendo infine la cittadinanza dell’Ecuador nel 2018; i suoi rapporti con le autorità di Quito si sono progressivamente raffreddati al punto che nel già nel 2016 gli era stato tolto l’accesso a internet dopo che WikiLeaks aveva pubblicato una serie di e-mail riservate dell’allora candidato Democratrico alla presidenza degli Stati Uniti, Hillary Clinton.

Il fondatore di WikiLeaks si è sempre dichiarato innocente riguardo alle accuse di stupro e abusi sessuali (quest’ultima imputazione è di fatto prescritta), ma teme che Londra possa ora estradarlo negli Stati Uniti a causa della diffusione dei documenti riservati del Dipartimento di Stato, estradizione che Washington non ha comunque finora mai richiesto ufficialmente.
 

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