Foggia, a giudizio in 29 per estorsioni con l’aggravante del metodo mafioso

Si è tenuta, a Bitonto, l’udienza preliminare, a cui ha partecipato il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, quale parte civile, che ha statuito che saranno processati i presunti membri del clan mafioso che nel foggiano, nel corso di tre anni dal 2015 al 2018, avrebbe obbligato molti commercianti e imprenditori a pagare fino a 200mila euro di pizzo. I membri, in tutto 29, sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, rapine aggravate, estorsione, detenzione illegale di armi e tentato omicidio. Fra gli imputati, anche Rocco Moretti, Vito Bruno Lanza e Roberto Sinesi. Per 25 di loro, il gup del Tribunale di Bari, Giovanni Anglana, ha disposto che il 12 dicembre si inizi il processo con rito abbreviato, mentre altri 4 sono stati rinviati a giudizio, e il processo inizierà al Tribunale di Foggia il prossimo 7 novembre. Oltre alla Regione, si sono costituiti parti civili anche il Comune di Foggia e la Fondazione Antiracket Puglia.
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