Fiumicino (Roma), tre contagi da Corona Virus. Il Sindaco Montino: “Non è un nuovo focolaio”

"Ad oggi i primi test effettuati risultano positivi per il marito della donna e uno dei due figli". Lo comunica il bollettino medico dell’istituto Spallanzani, relativamente a due dei componenti della famiglia della donna, residente a Fiumicino, risultata positiva ieri al Coronavirus. "Il test della donna è stato confermato anche dall’istituto superiore di sanità". "Hanno lievi sintomi anche il marito e un figlio della donna risultata positiva". Contemporaneamente "la task Force regionale del Lazio sta indagando sui contatti della donna di Fiumicino", ha affermato il direttore sanitario dell’Istituto per le malattie infettivo romano, Francesco Vaia. "Quasi sicuramente la prima decisione è chiudere la scuola, la Colombo, ma anche il corpo che è tutt’uno in termini di servizi. La mensa, la palestra e la piscina sono corpo unico", afferma il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, aggiungendo: “Evitare qualsiasi reazione scomposta e irrazionale”. "Non è un focolaio a Fiumicino, abbiamo già ricostruito i contatti avuti dalla donna ed emerge la permanenza dal 19 al 21 febbraio ad Azzano Lombardo, in provincia di Bergamo, dove ci sono stati dei casi", afferma, dal comune di Fiumicino, l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato. "Nelle prossime ore verrà completato il quadro dei contatti della bambina" risultata contagiata "con la definizione di contatti stretti", sottolinea l’assessore spiegando che in seguito verranno attivate procedure di "sorveglianza attiva". Intanto Nicolò, il ragazzo di 17 anni che per ben due volte aveva dovuto rinunciare a rientrare in Italia dalla Cina, nella mattinata di sabato ha lasciato, senza farsi riprendere da fotografi e telecamere, l’ospedale Spallanzani di Roma.- "E’ un momento emozionante, finalmente lo riportiamo a casa". Lo ha detto la mamma di Niccolò, il 17enne di Grado bloccato per due volte in Cina a causa della febbre ma risultato negativo poi ai test per il Coronavirus. Il ragazzo è stato appena dimesso dallo Spallanzani di Roma al termine dei 14 giorni di isolamento. "Dopo sei mesi che non lo vedevamo e dopo tutto quello che è successo è stata un’emozione fortissima riabbracciarlo", ha detto il padre di Niccolò. "Niccolò è contento di riabbracciare tutti quanti - ha detto la madre - finalmente questa disavventura è finita".
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