Erdogan avverte il mondo: “Non dichiarerò mai il cessate il fuoco”

Il governo di Ankara “non dichiarerà mai il cessate il fuoco” nel Nord-Est della Siria. Lo ha assicurato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, respingendo la proposta di mediazione lanciata dagli Usa. “Ci dicono di dichiarare un cessate il fuoco. Non dichiareremo mai un cessate il fuoco”, ha detto Erdogan ai giornalisti durante il volo di ritorno dall’Azerbaigian. Poi, puntuale, dall’esercito turco, arriva il consueto bollettino di ‘vittoria’ che parla di 637 "terroristi neutralizzati" (cioè uccisi, feriti o catturati) dall’inizio dell’operazione militare della Turchia nel nord-est della Siria.
I numeri sono stati confermati dal ministero della Difesa di Ankara, aggiornando la cifra precedente di 611, diffusa nella serata di martedì. Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha precisato nelle scorse ore che almeno 556 di questi combattenti sono stati uccisi. Le notizie non sono verificabili in modo indipendente sul terreno, visto che viene impedito a qualsiasi reporter di avere accesso nelle aree di crisi.
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