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  • mercoledì 30 aprile 2025

Crisanti: “A Natale un lockdown è nell’ordine delle cose”

 


“Penso che un lockdown a Natale sia nell’ordine delle cose: in quel periodo un lockdown potrebbe resettare il sistema, abbassare la trasmissione del virus e aumentare l’efficenza del contact tracing e dei tamponi. Così come siamo, con questi numeri, il sistema è saturato”. Lo ha detto su Rai News 24 il virologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti Crisanti, citando l’esempio della Gran Bretagna che ha deciso di fare dei lockdown selettivi per regioni durante le prossime vacanze scolastiche nazionali.


A livello europeo, ha spiegato, “il sistema è collassato” e “via via che i casi sono aumentati, la capacità di contact tracing e fare tamponi è diminuita e si entra in un circolo vizioso che fa aumentare la trasmissione” del virus.


“Più che misure sul comportamento occorre bloccare il virus sul territorio: tra 15 giorni, quando vedremo l’effetto di queste misure, non non vorrei trovarmi a discutere di 10-12mila casi al giorno”, ha proseguito Crisanti commentando l’ultimo Dpcm: “L’aumento avuto nelle passate settimane fa prevedere che questi numeri peggioreranno”.


Per l’esperto “i mezzi di trasporto affollati sicuramente favoriscono il contagio. Non abbiamo gli strumenti per controllare la capienza. Dobbiamo obbligare chi entra perlomeno a indossare mascherine chirurgiche e non fai da te o di stoffa. E’ una piccola cosa ma potrebbe avere più effetto che dire cambiare la capienza, cosa che poi nessuno controlla”.


 

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