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  • giovedì 19 giugno 2025

Covid-19, a Roma e nel Lazio situazione complessa. Chiuse nella Capitale le piazze e le strade della Movida e il mercato di Piazza Vittorio

 


Si complica la situazione Covid a Roma e nel Lazio, tra casi di persone rientrate dall’estero che hanno dato vita a cluster, circolazione del virus e il rischio movida con bar stracolmi tra aperitivi e serate. Nella serata di domenica si è resa necessaria la chiusura delle principali piazze e vie della Movida, dove erano praticamente saltate tutte le regole del distanziamento. Non è escluso che l’Amministrazione comunale, così come è stato fatto in altri Comuni dell’area metropolitana adotti misure più stringenti soprattutto nei fine settimana. E’ stato perfino chiuso il mercato di piazza Vittorio, il quartiere multietnico della capitale, per violazioni delle norme anti-Covid.


“Oggi registriamo un dato di 17 casi. Di questi 10 sono casi di importazione: 6 casi sono di nazionalità del Bangladesh, un caso dall’Iraq, due dal Pakistan e uno dall’India. Rivolgo un appello all’utilizzo della mascherina o si dovrà richiudere. Non possiamo tornare indietro e disperdere gli sforzi fatti fin qui. Dobbiamo usare la mascherina o rischiamo nuovi casi come in Catalogna. Nella Asl Roma 1 si registrano tre nuovi casi e di questi due sono persone di nazionalità del Bangladesh e riferite all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh richiamati al drive-in. Un caso di una persona in fase di pre-ospedalizzazione al Policlinico Umberto I. Nella Asl Roma 2 dei quattro nuovi casi nelle ultime 24h due sono persone di nazionalità del Bangladesh e riferite all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh richiamati al drive-in. Un caso riguarda una persona di nazionalità Indiana già posta in isolamento e un caso di una persona di rientro dal Pakistan ora ricoverato allo Spallanzani. Attivate le procedure del contact tracing internazionale. Nella Asl Roma 3 sono sei i nuovi casi nelle ultime 24h e di questi due sono persone di nazionalità del Bangladesh e riferite all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh richiamati al drive-in. Un caso riguarda una donna con link familiare ad un caso di rientro dall’Iraq. Un caso riguarda una persona segnalata dal medico di medicina generale e una persona con link con un cluster familiare già noto. Infine per quanto riguarda le province si registrano quattro nuovi casi e di questi tre nella Asl di Frosinone si tratta di un uomo in accesso al pronto soccorso di Sora, e due donne in accesso al pronto soccorso di Frosinone.


Un caso nella Asl di Rieti riguarda un uomo del Pakistan in accesso al pronto soccorso. Si registra un decesso nelle ultime 24h” commenta l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Questa mattina ho fatto visita alla RSA pubblica di Albano e voglio ringraziare tutto il personale della ASL Roma 6 per il grande impegno e la professionalità mostrati in questo periodo di emergenza. Queste strutture dimostrano l’importanza dell’impegno pubblico nella tutela e nel sostegno, non solo sanitario, alle fasce fragili della popolazione. Ho trovato un ambiente confortevole e personale qualificato e fortemente motivato” ha proseguito D’Amato. “Prosegue il nostro impegno nella cura dell’anziano e verso un sistema di integrazione tra i servizi sanitari e ludico ricreativi per la terza e quarta età- ha commentato il direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda – per le prossime settimane è stato predisposto anche un programma di intrattenimento musicale per gli ospiti delle nostre RSA. Gli ospiti cittadini del Bangladesh hanno concluso il periodo di osservazione e domani, all’esito dell’ultimo tampone eseguito oggi, lasceranno la struttura. Li ringrazio per aver collaborato e rispettato rigorosamente tutte le misure previste. Per le RSA sono allo studio molteplici progettualità. La RSA di Albano diventerà un Centro per lo studio dei disturbi dell’anziano”.


Nelle serate di questo fine settimana la Polizia Locale di Roma Capitale è stata impegnata in circa 1.700 verifiche nelle zone della movida, per contrastare i comportamenti molesti, pericolosi per la salute pubblica e le condotte scorrette alla guida. I controlli sono stati estesi fino ad Ostia, con accertamenti mirati in varie zone del litorale romano. Anche in questo sabato notte, come già avvenuto venerdì, gli agenti hanno dovuto procedere alla chiusura delle principali piazze della movida, in particolare nelle zone di Trastevere, San Lorenzo e Rione Monti, per contrastare assembramenti e comportamenti scorretti che impedivano, di fatto, l’osservanza delle disposizioni previste per la limitazione del contagio. Nei luoghi maggiormente interessati dai fenomeni molesti, come la Scalea del Tamburino, i presidi sono proseguiti fino all’alba di questa mattina , consentendo di limitare la formazione di affollamenti e di impedire condotte illecite. Più di 60 i verbali ad esercenti ed avventori per la somministrazione, vendita e consumo di alcol fuori dall’orario consentito. A questi si aggiungono 21 violazioni accertate presso attività commerciali e locali pubblici: occupazioni di suolo pubblico abusive o difformi, alimenti privi di regolare etichettatura ed emissioni sonore moleste sono alcuni degli illeciti riscontrati. L’attività di controllo ha riguardato anche la sicurezza stradale, con oltre 200 contestazioni per comportamenti irregolari o pericolosi su strada; 92 le rimozioni ai veicoli in sosta ad intralcio.


 


 

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