Coronavirus, Spagna e Gran Bretagna riscoprono il lockdown

Misure restrittive in Catalogna dove la popolazione è stata invitata a restare in casa. Londra autorizza la chiusura nelle aree considerate a rischio da parte delle autorità locali. Dopo la bocciatura di alcune "zone rosse da parte del tribunale, le autorità catalane hanno adottato nuove misure restrittive per parte della regione, compresa la città di Barcellona. L’indicazione alla popolazione è quella di "restare a casa" dopo un aumento nei nuovi casi di coronavirus, con l’invito a "evitare le riunioni sociali, le uscite notturne e le attività culturali". Vietati gli assembramenti di più di 10 persone anche in privato. Limitazioni anche per ristoranti e locali notturni, attivita’ culturali e nelle palestre. Le misure, che riguardano circa quattro milioni di persone, saranno in vigore per 15 giorni. In Spagna sono attivi 158 focolai. Stesso scenario anche in Gran Bretagna dove le autorità locali avranno da sabato la facoltà di indire lockdown e adottare misure restrittive nelle loro aree di competenza, ciò consentirò di "agire più velocemente" dove necessario per intervenire sulla diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il primo ministro
britannico Boris Johnson. "Avranno la facoltà di chiudere specifici luoghi pubblici e cancellare eventi", ha spiegato Johnson, aggiungendo tuttavia che tali interventi potrebbero non essere sufficienti e per questo la prossima settimana verranno annunciati ulteriori strumenti del governo centrale per agire a livello locale.
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