Coronavirus, le vittime sono 25 e i malati sono oltre 600. Contagio da animali ad uomo dai serpenti

Le vittime del coronavirus in Cina sono salite a 25 mentre i casi di contagio sono 616. Per rendere ancor più chiara quella che si profila come una emergenza globale, va detto che leautorità di Pechino hanno deciso di annullare i festeggiamenti per il Capodanno cinese nella capitale e soprattutto nelle città più a rischio. "Il governo cinese si sta impegnando con ogni sforzo per affrontare l’epidemia in modo trasparente e responsabile" ha affermato il direttore dell’ufficio consolare dell’Ambasciata cinese in Italia, Zhang Aishan, partecipando alla conferenza ’2020 opportunità e prospettive per il turismo Italia-Cina’ organizzata da Aeroporti di Roma all’aeroporto di Fiumicino. E si profila anche una prima ipotesi sulla incubazione e la trasmissione del virus da un animale all’uomo, potrebbe essere infatti il serpente l’animale selvatico ospite intermedio del nuovo coronavirus che sta causando l’epidemia di polmonite in Cina. A dimostrarlo uno studio pubblicato sul Journal of Medical Virology. Il virus sarebbe nato da una combinazione di coronavirus individuato in pipistrelli e un coronavirus sconosciuto che probabilmente risiedeva nei serpenti. I ricercatori hanno appurato che i pazienti infettati erano stati in qualche modo a contatto con animali selvatici o mercati dove questo tipo di animali veniva trattato o venduto. Intanto in queste ore si è svolta una nuova riunione dell’Oms, che prima di prendere decisioni in merito al coronavirus ha chiarito di aver bisogno di ulteriori informazioni. Ancora incerte le cifre del contagio. Mentre la autorità cinesi dichiarano circa 500 casi e il numero dei morti è salito a 17, gli esperti del Medical Research Centre for Global Infectious Disease Analysis del Regno Unito stimano circa 4000 contagi, con un range tra 1000 e 9700. Intanto, tra le procedure legate all’emergenza, è stato disposto l’isolamento di un’altra città della Cina, oltre a Wuhan, per tentare di arginare l’epidemia di un nuovo virus già costato la vita a 17 persone. Il trasporto pubblico smetterà di funzionare dalla mezzanotte di oggi a Huanggang, nella provincia cinese di Hubei, per evitare l’ulteriore diffusione del nuovo ceppo di coronavirus. Lo ha annunciato in una nota l’amministrazione della città, la seconda più grande della provincia con oltre sette milioni di abitanti. “Dalla mezzanotte del 23 gennaio, il trasporto dei passeggeri attraverso bus e auto sarà provvisoriamente sospeso, come il traffico ferroviario in uscita. I residenti che non hanno esigenze speciali non devono lasciare la città”, si legge nella nota. Ci sono più di 500 casi confermati del virus, che si è diffuso anche all’estero. I Paesi di tutto il mondo hanno annunciato che sottoporranno a screening i viaggiatori alla ricerca di segni di infezione. Wuhan, con i suoi 11 milioni di abitanti, è al centro dell’epidemia e dove si ritiene che abbia avuto origine il virus.
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