Atlantia, nessuna condizione per Alitalia

Piena smentita, anche se non messa nero su bianco, del Gruppo Atlantia rispetto al suo impegno in Alitalia, condizionato dal rispetto delle Concessioni di Autostrade. Dunque, al netto di altre smenti non ci sarebbe alcuna fuga dal dossier Alitalia o ipotesi di scambi con il tema delle concessioni autostradali. A quanto si apprende, il gruppo infrastrutturale, al vertice di oggi a Mediobanca, al quale avrebbe partecipato anche un rappresentante del Mef, avrebbe solo ribadito la presenza di problematiche per arrivare a un piano di sviluppo e non di salvataggio della compagnia aerea, quali la quota di Delta all’interno dell’operazione, ma anche il fatto che l’alleanza Blue Sky impedisce alla compagnia italiana di espandersi ulteriormente nel mercato del Nord America. La cordata che dovrebbe dar vita al rilancio dell’Alitalia, ovvero quella formata da Fs, Atlantia e Mef con l’apporto di Delta, invierà al Mise una lista di problematiche ancora aperte, alcune superabili e altre no, per la realizzazione del progetto. Questo, a quanto si apprende, è stato deciso oggi nel corso di un vertice dall’advisor Mediobanca. Le problematiche vanno dal ruolo di Delta, giudicato ancora non sufficiente, al capitale circolante della compagnia dopo l’operazione, fino ad arrivare a quello degli esuberi. Una volta inviata questa lista di temi rimasti ancora irrisolti, il Governo potrebbe attivarsi per dare il massimo supporto possibile per la realizzazione dell’operazione. Dal canto loro, sempre secondo quanto si apprende, i commissari straordinari invieranno al Governo una loro lettera per rappresentargli la situazione.