Renzi all’attacco sulla prescrizione: “Una giustizia senza fine non è giustizia”

“La prescrizione scatta perché due forze politiche populiste, Cinque Stelle e Lega, hanno votato questa legge assurda. Noi abbiamo votato contro e io ne vado fiero. Una giustizia senza fine non è giustizia. E solo la demagogia può pensare di far credere che per i cittadini sia meglio così”. Lo dice Matteo Renzi, leader di Italia viva, al ‘Sole 24 ore’. “Detto questo, penso che ci sia un problema di fondo- aggiunge-. Sulla giustizia le forze politiche che compongono la maggioranza hanno visioni diametralmente opposte: non è solo la prescrizione, ma la presunzione d’innocenza, misure come la confisca e molto altro. O si trova un accordo serio, stabile, equilibrato. O ciascuno in Parlamento vota come vuole. La responsabilità di trovare un punto d’equilibrio spetta innanzitutto al ministro. Se ci sarà un patto di maggioranza, bene. Altrimenti ciascuno voterà in libertà”. “Noi siamo sempre garantisti. Ma non dobbiamo giudicarlo noi: dobbiamo solo decidere se ricorrono le condizioni per procedere sull’eventuale reato del ministro. L’autorizzazione a procedere non ha niente a che vedere con il garantismo”.
“Il nostro giudizio politico e umano nei confronti di Salvini è netto- aggiunge-: ha sbagliato lui e con lui ha sbagliato tutto il suo Governo che lo ha vergognosamente sostenuto e coperto. Processualmente abbiamo già votato in passato a favore dell’autorizzazione e non credo che la vicenda sia molto diversa. Tuttavia correttezza vuole che prima si leggano le carte, poi si comunichi la decisione: tutti i politici dovrebbero imparare a fare così, attenendosi al merito e non fermandosi agli slogan. Certo noi non cambiamo idea sulla base dell’interesse politico: giudichiamo i fatti”.
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