Il Presidente della Consulta, Giancarlo Coraggio sui vaccini: “Il trattamento sanitario obbligatorio è previsto dalla Costituzione, ma richiede una Legge”

"La possibilità di trattamenti sanitari obbligatori è prevista dalla Costituzione ma richiede una legge". Così Giancarlo Coraggio, presidente della Consulta sull’ipotesi di rendere obbligatorio il vaccino anti-Covid. "Io mi vaccinerò e mi chiedo come ci si possa sottrarre a quest’obbligo morale. Serve una campagna per rassicurare e persuadere", ha spiegato in un’intervista a Repubblica. Giancarlo Coraggio, 80 anni, è appena stato eletto (il 18 dicembre 2020) presidente della Consulta. E ha parlato del vaccino contro il coronavirus da un punto di vista giuridico e non solo. Ora che la campagna vaccinale è partita, infatti, si sono aperte le discussione sulla possibilità o meno di rendere obbligatorio il vaccino. Coraggio ha parlato di cosa prevede la Consulta in questi casi. "Nelle nostre sentenza abbiamo scritto che, in primo luogo, serve la certezza dei dati scientifici, attestata dalle istituzioni sanitarie nazionali e internazionali. In secondo luogo è necessaria l’accertata indispensabilità, per la tutela della salute e della vita dei cittadini, di un così pervasivo intervento", ha detto al quotidiano La Repubblica. La Costituzione italiana, comunque, prevede la possibilità di trattamenti sanitari obbligatori "ma richiede una legge: e la legge può essere sottoposta al Sindacato della Corte costituzionale", ha aggiunto Coraggio. Che poi dal punto di vista personale non ha dubbi: "Io mi vaccinerò". In ogni caso, ha spiegato, "serve una campagna vaccinale per rassicurare e persuadere quanti hanno timori e perplessità".
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